La postura è la spia del benessere della persona.
Forse non tutti sanno che esiste una stretta relazione tra apparato masticatorio e postura del corpo.
Gli effetti di una cattiva masticazione che coinvolge e determina la posizione della lingua all’interno del cavo orale, la mancanza di denti, l’affollamento dentale, la deglutizione scorretta, possono creare disfunzioni che si ripercuotono inevitabilmente sull’apparato muscolo scheletrico.
Queste disfunzioni possono condizionare fortemente l’equilibrio corporeo del paziente sia in posizione statica che dinamica.
L’equilibrio instabile del corpo umano è frutto di meccanismi che entrano in gioco ogni qualvolta il corpo deve far fronte a nuove situazioni posturali.
Il nostro sistema nervoso, per ottenere un equilibrio che sia funzionale, adotta strategie che si contrappongono alle cause che lo turbano.
La soppressione degli effetti che generano un disequilibrio avviene normalmente a livello di organi e sistemi e quando le strategie non hanno più effetto, il corpo trova risoluzione nei compensi.
I compensi quindi, vengono reclutati quando le strategie non hanno più effetto per mantenere un equilibrio troppo instabile che potrebbe determinare la caduta del paziente.
Anche l’insorgere di problematiche muscolo scheletriche, a seguito di un trattamento odontoiatrico non sono altro che la conseguenza di compensi che il corpo adotta per mantenere un confort masticatorio.
Una situazione che ha determinato l’insorgere di compensi , produrrà nel tempo problematiche anche gravi in altri distretti corporei, che possono cronicizzarsi pregiudicando lo stato di salute del paziente.
L’esame posturale computerizzato, in combinazione con l’analisi digitale dell’occlusione dentale,viene eseguito da un Tecnico di Posturometria qualificato prima del trattamento odontoiatrico e permette di mettere in luce problematiche masticatorie pianificando di conseguenza il percorso riabilitativo, non solo da un punto di vista estetico e funzionale ma anche da un punto di vista del benessere posturale, andando a prevenire l’insorgenza di compensi corporei.
L’esame non è invasivo e puo’ essere fatto a qualsiasi età, a partire dagli otto anni e dieci minuti sono sufficienti per raccogliere informazioni valide per lo specialista.